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La Cassazione si esprime in tema di fiscalità per le società Tredil e S.T.I.C.E.A.


Pubblicato il: 4/28/2022

Tredil s.p.a. e S.T.I.C.E.A. sono state rappresentate all'Avv.to Giuseppe Tenchini e dall'Avv.to Fabio Franco nel ricorso.

L'Agenzia delle entrate ha proposto ricorso n.22672/2013 contro Tredil s.p.a. e S.T.I.C.E.A. Costruzioni generali srl in liquidazione per la cassazione della sentenza della Commissione tributaria regionale della Toscana, n. 10/17/2013.

Tredil s.p.a. ha proposto ricorso n.23383/2013 contro l'Agenzia delle entrate per la cassazione della sentenza della Commissione tributaria regionale della Toscana, n. 10/17/2013.

L'Agenzia delle entrate notificò alla Tredil s.p.a. e alla  S.T.I.C.E.A. distinti accertamenti per maggiore reddido imponibile ai fini Ires e Irap per l'anno 2005.

La Corte di Cassazione, con riguardo al ricorso RG 22672/2013, accoglie il primo motivo e il quinto, nei sensi di cui in motivazione, dichiara inammissibile, per difetto di interesse, il quarto, assorbiti il secondo, il terzo e il sesto con cassazione della sentenza impugnata- in relazione al primo motivo e al quinto, come accolto - e rinvio, anche per la regolamentazione delle spese del giudizio di legittimità, alla Commissione tributaria della Toscana in diversa composizione; con riguardo al ricorso RG 23383/2013, à atto della sussistenza dei presupposti per il versamento da parte della società ricorrente dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello a quello dovuto per il ricorso.