Il Consiglio di Stato dichiara inammissibile il ricorso.
Pubblicato il: 1/11/2022
Sistema Italia 93 s.r.l. è stata rappresentata nel contenzioso dagli avvocati Luciano Vasques e Paolo Virano.
Con provvedimento 19/12/2012, n. 24130 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), a conclusione di un procedimento avviato sulla base di alcune segnalazioni, ha irrogato alla Sistema Italia 93 s.r.l. (d’ora in poi solo Sistema Italia) la sanzione pecuniaria di € 80.000/00, in quanto ha ritenuto scorretta la pratica, posta in essere dalla società, di diffondere messaggi pubblicitari volti a promuovere la stipulazione di contratti di affiliazione commerciale alla rete in franchising, dalla medesima gestita, attiva, sotto i marchi MBE e Mail Boxes Etc., nel campo dei servizi postali, di comunicazione e di supporto alle attività di aziende e privati.
Ritenendo il provvedimento sanzionatorio illegittimo la Sistema Italia lo ha impugnato con ricorso al T.A.R. Lazio – Roma, il quale, con sentenza 2/2/2016, n. 1437, lo ha accolto. La sentenza è stata appellata dall’AGCM.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sul ricorso per revocazione, come in epigrafe proposto, in parte lo dichiara inammissibile e in parte lo respinge.