Programma Basento Bradano Camastra, CdS si esprime in merito al bando per la gestione integrata dei rifiuti
Pubblicato il: 4/29/2022
Gli avvocati Angelo Mastrandrea e Giorgio Avagliano hanno assistito i ricorrenti nel porcedimento contro la Centrale Unica di Committenza dell’Area Programma Basento Bradano Camastra, la Comunità Montana Alto Basento, il Comune di Pignola, il Comune di Anzi, il Comune di Brindisi Montagna, il Comune di Castelmezzano, il Comune di Pietrapertosa, nonché nei confronti di Ciclat Trasporti Ambiente, difesa dagli avvocati Riccardo Villata, Andreina Degli Esposti e Lorenzo Marco Agnoli.
S.R.A. Sviluppo Risorse Ambientali s.r.l. e G.F. Scavi s.r.l. presentavano ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata n. 771.
La Centrale unica di committenza dell’area programma Basento Bradano Camastra aveva indetto la procedura aperta per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti e servizi di igiene urbana per anni cinque, eventualmente prorogabili di ulteriori anni due per l’Ambito Basento Centro. Nel termine di gara pervenivano quattro offerte, rispettivamente formulate dalle società G. E. s.r.l.; Ciclat trasporti ambiente soc. coop.; l’RTI costituendo tra Progettambiente soc. coop. e Ecological Systems s.r.l.; S.R.A. sviluppo risorse ambientali s.r.l.
Nella seduta del 7 ottobre 2020, all’esito della valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la Commissione giudicatrice redigeva la graduatoria finale che vedeva la società Sviluppo Risorse Ambientali s.r.l. come prima classificata.
Tuttavia la commissione giudicatrice, sollecitata dal RTI Progettambiente, faceva rilevare che l’offerta tecnica presentata dalla società S.R.A. – concorrente primo in graduatoria – era carente di un elemento essenziale e, per conseguenza, ne disponeva l’esclusione.
Il Consiglio di Stato ha accolto in parte il ricorso e, in parte, riformato la sentenza impugnata, accogliendo in parte il ricorso principale instaurato in primo grado.