Chaberton Partners vince nel giudizio per descrizione e concorrenza sleale promosso da Michael Page e Page Personnel
Pubblicato il: 10/26/2022
Nel procedimento Chaberton Partners SA è stata affiancata con successo dagli studi Failla&Partners, Clip.legal ed Elexia.
Gli studi hanno assistito con successo Chaberton Partners SA, multinazionale svizzera specializzata nella ricerca e selezione del personale con sede a Lugano ma presente in molti paesi Europei (tra cui l’Italia) unitamente ad una sua dipendente, avanti al Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa, in un contenzioso d’urgenza per descrizione e concorrenza sleale promosso da Michael Page e Page Personnel nei confronti di questa società, e di una loro ex dipendente passata nel frattempo a Chaberton, per lamentato storno di dipendenti e concorrenza sleale.
Con la proposizione di tale ricorso Michael Page e Page Personnel avevano richiesto un provvedimento di descrizione (misura cautelare richiesta nei casi in cui si teme la sottrazione di know-how da parte di una società competitor e/o di ex dipendenti) volto altresì ad ottenere l’accertamento della concorrenza sleale che, a detta delle due Società, sarebbe stata promossa e attivata da Chaberton con l’ausilio di una ex dipendente del gruppo Page pure convenuta in giudizio. Secondo la ricostruzione delle Società ricorrenti, Chaberton avrebbe sottratto ed utilizzato il know- how di ex dipendenti Michael Page e Page Personnel anche per acquisire clientela in Italia a danno di Michael Page.
Accogliendo integralmente le difese del collegio difensivo di Chaberton, il Tribunale di Milano ha dapprima rigettato l’istanza di Michael Page volta ad ottenere un provvedimento inaudita altera parte, e poi, una volta instauratosi il contraddittorio ha rigettato integralmente l’istanza di descrizione, escludendo il lamentato storno di dipendenti e ogni concorrenza sleale da parte di Chaberton a danno del gruppo Page.
Il provvedimento che, allo stato non reclamato e pertanto divenuto definitivo, costituisce da un lato uno dei pochi precedenti in un settore come quello delle società di ricerca e selezione del personale, le cui caratteristiche sono del tutto peculiari (si pensi allo svolgimento di tale attività in Italia da Chaberton, che nel caso di specie era stata contestata da Michael Page ma al contrario validata dal Tribunale di Milano) e non riscontrabili in altri settori, dall’altro in quanto analizza temi giuridici di primario interesse. Quanto alla tutela del know-how, il Tribunale ha ribadito l’essenzialità dell’onere probatorio di chi lamenta l’illecita acquisizione, di individuarlo, onere non assolto nel caso specifico; quanto allo storno di dipendenti, il Tribunale di Milano ha evidenziando come una fuoriuscita di dipendenti possa essere considerata talvolta “fisiologica”, a maggior ragione in un periodo come questo di “great resignation”.
La società e la dipendente sono stati assistiti dall'avvocato Luca Failla, fondatore e Managing partner di Failla&Partners con l’of Counsel avv. Elisabetta Cassaneti, unitamente agli avv.ti Marco Locatelli e Viviana Carini partner di Clip.legal, studio specializzato in intellectual Property, ed a Gianluca Crespi e Federico Trombetta, rispettivamente partner e senior associate di Elexia – avvocati & commercialisti.