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Il Consiglio di Stato si pronuncia a favore della Città Metropolitana di Milano


Pubblicato il: 8/16/2022

Gielle di Galantucci Luigi è stata difesa dall’avvocato Anna Lillo, contro la Citta Metropolitana di Napoli rappresentata e difesa dagli avvocati Maurizio Massimo Marsico e Vera Berardelli. Air Fire s.p.a. è stata rappresentata dall’avvocato Giuseppe Romano.

Con ricorso numero di registro generale 8914 del 2021, proposto da Gielle di Galantucci Luigi, veniva richiesta la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania (Sezione quarta) n. 5399/2021.

L'oggetto del contendere procedura telematica aperta suddivisa in 5 lotti per l’affidamento, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dell’attività di manutenzione degli impianti antincendio, comprensiva di servizi, forniture e connessi lavori, presso i siti in uso a qualsiasi titolo agli enti del territorio della Regione Campania, il cui lotto n. 1 con determinazione n. 8973/2020 era aggiudicato, dopo l’esclusione della prima classificata nella relativa graduatoria di merito, alla seconda classificata Air Fire s.p.a..

Gielle di Gielle di Galantucci Luigi, risultata dopo la predetta esclusione terza graduata, impugnava davanti al Tribunale amministrativo regionale per la Campania il provvedimento di aggiudicazione della gara e tutti gli atti connessi.

Nel giudizio così instaurato sia la Citta Metropolitana di Napoli che la controinteressata Air Fire si costituivano in resistenza spiegando eccezioni di rito e di merito.

L’adito Tribunale definiva il ricorso con sentenza della Sezione quarta n. 5399/2021, che, respinta l’eccezione di tardività del gravame formulata dalle parti resistenti, lo respingeva nel merito, ritenendo legittima la mancata assegnazione del predetto punteggio.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello di cui in epigrafe, lo respinge. Condanna la parte appellante alla refusione in favore delle parti resistenti delle spese del grado, che liquida nell’importo pari a € 5.000,00 (euro cinquemila/00) per ciascuna di esse.