La Cassazione si esprime a favore di alcuni dipendenti di E-Distribuzione S.p.A.
Pubblicato il: 7/1/2022
Nel procedimento, i ricorrenti sono stati assistiti dagli avvocati Maria Antonietta De Santis e Gabriele Inella. E-Distribuzione S.p.A. è stata rappresentata dagli avvocati Furio Tartaglia e Stefano Mattei. Generali S.p.A. è stata rappresentata dall'avvocato Emanuele Minutolo.
La Corte di Cassazione si è espressa sul ricorso n. 16827-2019 contro E-Distribuzione S.p.A. nonchè contro Generali S.p.A. avverso la sentenza n. 93/2019 della Corte d'Appello di L'Aquila.
Il giudice di primo grado, in accoglimento della domanda di Antonio Di Giacomo, Nicola Apilongo, Domenico Massimini, Tullio Celiberti De Marco, Salvatore Cicchetti e Nicolino Trivilini, condannava la datrice di lavoro E- distribuzione s.p.a. (già Enel Distribuzione s.p.a.) al pagamento del danno biologico differenziale derivato ai suddetti dipendenti dall'espletamento delle attività di lavoro come in ricorso dedotta.
La Cassazione accoglie il terzo motivo, dichiara inammissibile il primo e rigetta il secondo assorbiti gli altri. Cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinvia alla Corte d'Appello di L'Aquila in diversa composizione cui demanda di provvedere sulle spese del presente giudizio di legittimità.