Il Consiglio di Stato respinge i ricorsi proposti dalla Banca D'Italia
Pubblicato il: 8/30/2022
La Banca D'Italia è stata rappresentata dagli avvocati Giuseppe Napoletano e Donato Messineo; il signor Massimo Grosso e il signor Luca Pierazzi sono stati difesi dagli avvocati Giovanni Cocco e Giovanni Corbyons.
Con i ricorsi numeri 6574 e 6578 del 2021, la Banca D'Italia richiedeva la riforma: quanto al ricorso n. 6574 del 2021, della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. II-bis, 30 giugno 2021 n. 7726; quanto al ricorso n. 6578 del 2021, della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. II-bis, 30 giugno 2021 n. 7734.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sugli appelli (nn. R.g. 6574/2021 e 6578/2021): dispone la riunione del ricorso in appello n. R.g. 6578/2021 al ricorso in appello n. R.g. 6574/2021): li respinge entrambi e, per l’effetto, conferma le sentenze del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. II-bis, 30 giugno 2021 n. 7726 e 7734 con le quali sono stati accolti i ricorsi (rispettivamente nn. R.g. 12708/2019 e 12707/2019), accompagnati da motivi aggiunti, proposti in primo grado; compensa le spese del grado di giudizio tra tutte le parti.