La Corte di Cassazione rigetta il ricorso presentato da Kyma srl
Pubblicato il: 11/3/2022
Kyma srl è stata rappresentata dall'Avv.to Giovanni Balbi.
Con sentenza n. 529/01/15 del 12/03/2015, la Commissione tributaria regionale dell’Emilia Romagna (di seguito CTR) rigettava, a seguito di cassazione con rinvio, l’appello proposto da Kyma s.r.l. avverso la sentenza n. 143/03/05 della Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia che aveva respinto il ricorso proposto dalla società contribuente nei confronti di un avviso di accertamento per IVA relativa all’anno d’imposta 1998.
Come si evince dalla sentenza della CTR, l’avviso di accertamento riguardava un’ipotesi di cessione intracomunitaria, venendo contestata alla società contribuente l’omessa regolarizzazione a fini IVA di alcune fatture erroneamente emesse in esenzione d’imposta in quanto la cedente non aveva fornito la prova dell’uscita delle merci dal territorio dello Stato.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento, in favore della controricorrente, delle spese del presente giudizio, che liquida in euro 3.500,00, oltre alle spese di prenotazione a debito.