Paterlini Dario vince in Cassazione contro l'Agenzia delle Entrate
Pubblicato il: 11/1/2022
Paterlini Dario è stato rappresentato dagli Avv.ti Pasquale Acone e Vittorio Minervini.
L'Agenzia delle entrate chiede la revocazione dell'ordinamento con la quale si è ritenuto tardivo il ricorso per cassazione di essa Agenzia, rilevando che il ricorso introduttivo del procedimento è stato notificato il 22 ottobre 2019, mentre il termine per impugnare Corte di Cassazione scadeva l'11 ottobre 2019. Tuttavia, il motivo di ricorso proposto dalla Agenzia è infondato. Nella ordinanza in esame la Corte si è espressa nel senso che il termine c.d. lungo per la impugnazione scadeva in data 11 ottobre 201 e che esso era ormai elasso al momento della notifica del ricorso (22 ottobre 2019). E’ vero che il Collegio non ha dato conto esplicitamente della tentata notifica in data 9 ottobre 2019, ma si tratta di una circostanza di cui non si apprezza la rilevanza poiché l’Agenzia afferma di avere rinnovato la notifica, ma non che si trattava di un errore incolpevole, presupposto necessario per potersi conservare, ai fini della tempestività, gli effetti della attività notificatoria non andata a buon fine.
La Corte si esprime dichiarando inammissibile il ricorso. Condanna l’Agenzia delle entrate alle spese del procedimento che liquida in euro 2.200,00 per compensi oltre euro 200,00 per spese non documentabili e accessori di legge.