Il Consiglio di Stato si esprime sull'autorizzazione amministrativa per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per Dani Immobiliare
Pubblicato il: 11/9/2022
Dani Immobiliare s.r.l. è stata rappresentata dagli avvocati Alessandro Bianconi, Paolo Giovannelli; Roma Capitale è stata difesa dagli avvocati Alessandro Rizzo e Rosalda Rocchi.
Con ricorso numero di registro generale 6612 del 2017, proposto da Dani Immobiliare s.r.l. contro Roma Capitale, veniva richiesta la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 1363/2017, resa tra le parti relativa all’impugnativa dell'ordinanza n. 206 del 6/8/1998 con la quale il sindaco del comune di Roma (ora Roma Capitale) ha formalizzato il parere della commissione commercio del dipartimento VIII che ha respinto la domanda della ricorrente di autorizzazione amministrative per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui alle lettere A-B-C- dell'art. 5 della l. n. 287/1991 e dei relativi atti presupposti ovvero: le ordinanze del commissario straordinario n. 201 del 7/9/1993 e n. 563 del 20/09/1993, nonché le ordinanze del sindaco n. 799 del 23/12/1993 e n. 328 dell'1/8/1995 e n. 38 del 6/2/1996; l'atto di notificazione con il quale il 13/8/1998 il messo comunale ha ritenuto di comunicare alla ricorrente l'ordinanza; nonché per la richiesta di riconoscimento del diritto allo svolgimento dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui alle tipologie A-B-C dell'art. 5 della L. 287/1991 nei locali siti in Roma, Largo del Teatro Valle n.7.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, lo rigetta. Spese compensate.