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Il Consiglio di Stato si esprime a favore del Comune di Milano


Pubblicato il: 9/6/2022

Nel procedimento Vicolo Cittadella s.r.l. e Studio Ros s.r.l. sono state rappresentate dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli, Stefano Soncini, Claudio Sironi e Emilia Pulcini; il Comune di Milano è stato rappresentato dagli avvocati Paola Cozzi, Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti, Maria Giulia Schiavelli e Elena Maria Ferradini; la società Rs Sviluppo s.r.l. è stata rappresentata dagli avvocati Matilde Battaglia, Fabio Todarello e Diego Vaiano; la società BNP Paribas Real Estate Investment Management Italy è stata rappresentata dagli avvocati Guido Bardelli e Andrea Manzi.

 Giunge all’esame del Consiglio di Stato l’appello proposto dalla società Vicolo Cittadella s.r.l. ed altri soggetti privati avverso la sentenza del T.a.r. per la Lombardia n. 1875 del 2 agosto 2021, che ha respinto il ricorso introduttivo del giudizio e compensato le spese di lite.

In primo grado, gli odierni appellanti hanno impugnato: a) la determinazione del comune di Milano - prot. n. 459516.U del 12 novembre 2020 - recante la conferma della validità ed efficacia della s.c.i.a. (alternativa a permesso di costruire), presentata dalla ditta RS in data 8 gennaio 2020 (e successivamente convenzionata, per gli aspetti planovolumetrici con rogito del 15 aprile 2020), relativa ad un progetto di ricostruzione, previa integrale demolizione, dello stabile ubicato in via Anfiteatro n. 7, (in catasto al foglio 348, mappali 474 e 489); b) il provvedimento pianificatorio del comune e correlate norme tecniche di attuazione, nella parte di interesse; c) il parere paesaggistico favorevole di cui alle determinazioni comunali 20 luglio 2017 e 21 novembre 2019.

I lavori oggetto del titolo edilizio, rispetto al quale il comune ha espresso il diniego al riesame, riguardano la ristrutturazione, con ricostruzione e utilizzo della volumetria, di un preesistente fabbricato, in origine di proprietà comunale, demolito nel 2007, in quanto pericolante