Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso proposto da Vianini S.p.A. e Energia S.p.A
Pubblicato il: 11/1/2022
Vianini S.p.A. ed Energia S.p.A. sono state rappresentate dall'Avv.to Leonardo Lavitola; Il Consorzio industriale provinciale di Sassari è stato rappresentato dagli Avv.ti Bettino Arru e Margherita Asara.
Le società Vianini s.p.a. ed Energia s.p.a. impugnavano innanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna la deliberazione del Consiglio di amministrazione del Consorzio industriale provinciale di Sassari, avente a oggetto la disciplina sulla installazione di impianti fotovoltaici e solari termodinamici degli agglomerati industriali poichè la società Vianini è proprietaria di un terreno sito nel Comune di Porto Torres, località Marinella, della superficie complessiva di circa 50.098 mq, nell’ambito del quale veniva svolta attività industriale per la produzione di condotte in calcestruzzo, dismessa da numerosi anni (circa 17). L’area in questione ricade all’interno della zona industriale “D” - nel perimetro della Zona Economica Speciale (c.d. ZES) - come da inquadramento urbanistico comunale e del Consorzio industriale provinciale di Sassari (in prosieguo, CSI), e si tratta di un sito c.d. “brownfield” preferenziale dove installare gli impianti fotovoltaici a terra, allora la società Energia, in forza del mandato ricevuto dalla Vianini, presentava al gestore di rete E Distribuzione S.p.A., per il tramite della Proteck S.r.l., la richiesta di connessione alla rete elettrica per la realizzazione sull’area di proprietà Vianini di un impianto fotovoltaico della potenza di 3,50 MW.
Dopo aver richiesto a ENEL la connessione alla rete elettrica, le società venivano a conoscenza della disciplina sulla installazione di impianti fotovoltaici e solari termodinamici degli agglomerati industriali, con la quale il C.S.I., con riferimento all’agglomerato industriale di Porto Torres, ha deliberato che: - la superficie destinabile su suolo di impianti fotovoltaici e solari termodinamici rimane determinata in complessivi 347 ettari; tale superficie potrà essere incrementata, di volta in volta, con apposite deroghe deliberate dal C.D.A., in relazione a singoli progetti ritenuti compatibili con la programmazione strategica del consorzio e che siano contestualmente in grado di portare ricadute di interesse pubblico in termini di incremento o ammodernamento di infrastrutture consortili, fornitura di servizi di utilità collettiva, attivazione di produzioni complementari, anche non direttamente connesse col proposto impianto fotovoltaico, che generino nuova occupazione, cessione di beni immobili di interesse del Consorzio.
Alla luce degli eventi e dei motivi presentati, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.