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Il Consiglio di Stato si esprime a favore del Comune di San Giorgio Jonico


Pubblicato il: 9/6/2022

Nel procedimento lo Studio Ancona e Partners S.T.P è stata rappresentato dall'avvocato Sergio De Giorgi, mentre il Comune di San Giorgio Jonico è rappresentato dall'avvocato Giuseppe Misserini.

Con ricorso proposto al Tribunale amministrativo per la Puglia- Sezione staccata di Lecce la Studio Ancona e Partners S.T.P. (di seguito “Studio Ancona”) ha impugnato, domandandone l’annullamento previa sospensione, la determinazione n. 871 del 30 luglio 2020 e la relativa comunicazione di trasmissione prot. n. 8965 del 31 luglio 2020, con cui il Comune di San Giorgio Jonico ha annullato d’ufficio in autotutela ex art. 21 nonies della L. n. 241 del 1990 e ss.mm. la determinazione n. 109 del 31 gennaio 2019 di aggiudicazione definitiva in favore della società ricorrente (prima classificata con il punteggio di 86,3305) della gara indetta per l’affidamento del servizio di redazione del Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) e della relativa Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del medesimo Comune e ha disposto l’esclusione della stessa dalla gara in conseguenza della falsa dichiarazione resa nella domanda di partecipazione alla procedura circa la qualità di socio della Studio Ancona S.T.P. del geologo dott. Russi (cessato dalla carica con verbale dell’Assemblea del 20 gennaio 2016 per acquisire contestualmente la diversa qualifica di associato). Ha, poi, impugnato, ove necessario, la relazione istruttoria n. 10708 del 19 settembre 2019 a firma dell'Ing. Magrini, responsabile pro tempore del Settore Urbanistica, e ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale, ivi inclusa l’eventuale aggiudicazione ad altro candidato. Ha, altresì, domandato la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato nelle more tra il Comune di San Giorgio Jonico ed altro concorrente nonché la condanna del Comune al risarcimento del danno in forma specifica a mezzo del subentro della S.T.P. ricorrente nel contratto medesimo e, in subordine, per equivalente. Ha, in ultimo, chiesto la condanna della Amministrazione Comunale intimata al risarcimento dei danni da ritardo o all'indennizzo ex art. 2 bis della L. n. 241 del 1990.