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IBM Italia vince in Cassazione


Pubblicato il: 8/24/2022

Callari Patrizia è stata affiancata dagli avvocati Valeria Cosentino, Giorgio Treglia e Francesca Maria Valle, mentre IBM Italia è stata rappresentata dagli avvocati Antonio Vallebona e Romolo Stanchi.

Con sentenza n. 2926/2016, il Tribunale di Milano, in parziale accoglimento del ricorso proposto da Callari Patrizia nei confronti della IBM Italia s.p.a., ha accertato l'illegittimità e l'ingiusticatezza del licenziamento intimato dalla convenuta all'attrice in data 15.12.2011 ed ha condannato la società al pagamento della somma di € 157.003,29 lordi, a titolo di indennità supplementare, oltre interessi e rivalutazione dal dovuto al saldo.

Avverso la sentenza di secondo grado la Callari ha proposto ricorso per cassazione, affidato a quattro motivi. Ha resistito l'intimata, con controricorso.

La Corte rigetta il ricorso. Condanna la ricorrente al pagamento, in favore del controricorrente, delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in Euro 200,00 per esborsi e Euro 4.000 per compensi professionali, oltre rimborso forfetario delle spese generali nella misura del 15% e I.V.A e C.P.A. come per legge.