Il Consiglio di Stato si esprime sulla richiesta di accesso di documenti su prodotti oggetto di gara pubblica
Pubblicato il: 11/15/2022
La vicenda riguarda la partecipazione della società Hill Rom Spa alla gara indetta dall’Azienda Sanitaria Locale di Caserta per la fornitura di n. 83 barelle ad altezza variabile per i presidi ospedalieri della stessa ASL.
La società Hill Rom proponeva ricorso (n. 6473/2022) innanzi al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, n. 8523/2022, resa tra le parti, nel ricorso per l’annullamento del diniego emanato dal Ministero della salute (Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico) all'accesso ai documenti relativi al materasso Orion della Nonnarita Srl; e per l'accertamento e la declaratoria del diritto di accesso, nonché l'emanazione dell'ordine di esibizione dei documenti ex art. 116, comma 4, c.p.a.
Considerando l’offerta tecnica della società aggiudicataria "incerta ed indeterminata, oltre che contraria alle previsioni di gara" la Hill Rom Spa impugnava l’aggiudicazione disposta dall’ASL Caserta dinnanzi al TAR per la Campania, mediante il ricorso n. 2932/2021.
L’interessata formulava istanza di accesso agli atti al Ministero della Salute "al fine di comprovare in giudizio che la ditta aggiudicataria aveva offerto, al momento della presentazione delle domande di partecipazione alla gara, un materasso non registrato nella banca dati tenuta dal Ministero e sprovvisto del certificato di omologazione ministeriale di resistenza al fuoco per la Classe 1IM, e quindi non corrispondente al materasso oggetto della gara stessa".
Tale richiesta venne dapprima negata dal Ministero della Salute e poi anche dal TAR Napoli motivando che alla procedura di gara in esame "la Nonnarita non vi ha preso parte e la Stazione appaltante non può valutare documenti che non siano stati presentati in sede di offerta.”
I giudici del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9588 del 6 ottobre 2022, ritengono invece che "non può dirsi venuta meno l’attualità dell’interesse all’accesso agli atti di cui si discute, perché Hill Rom ha interposto appello avverso la pronuncia del TAR per la Campania Sede di Napoli (n. 5040/2022 RG). Si tratta di un interesse differenziato volto a dimostrare le proprie tesi nel giudizio sopra indicato, correlato alla “necessità” del documento – o alla “stretta indispensabilità” in caso di documento idoneo a rivelare dati sensibili o giudiziari – “per curare o per difendere i propri interessi giuridici”" scrivono i giudici.
Il Consiglio di Stato (Sezione Terza) perciò accoglie l'appello n. 6473 del 2022 e, per l'effetto, accoglie il ricorso di primo grado ed ordina all’Amministrazione di consentire l’accesso alla documentazione richiesta da parte di Hill Rom.
Nel procedimento Hill Rom S.p.A. è stata rappresentata dall'avvocato Daniele Turco e dall'avvocato Mario Midiri, mentre la società Nonnarita S.r.l.s. è stata rappresentata dagli avvocati Simona Minervino e Massimo Romano.
La società aggiudicataria del bando non si è costituita in giudizio innanzi al Consiglio di Stato.