Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso presentato da Selexi S.r.l.
Pubblicato il: 11/5/2022
Selexi S.r.l. è stata rappresentata dagli Avv.ti Vittorio Angiolini, Giulio Gomitoni, Stefano Invernizzi e Paolo Panariti; L'Università degli studi di Firenze è stata rappresentata dall'Avv.to Camilla Pastore e dall’Avvocatura Generale dello Stato; Telecom Italia S.p.A. è stata rappresentata dagli Avv.ti Stefano Vinti e Chiara Carosi.
Selexi S.r.l. ha impugnato la sentenza breve del T.A.R. Toscana, chiedendone la riforma, previa sospensione dell’efficacia, il quale venne respinto contro gli atti della procedura aperta indetta dall’Università di Firenze per l’affidamento mediante accordo quadro del servizio di organizzazione, somministrazione e gestione di procedure selettive per gli studenti della predetta Università, da effettuarsi da remoto, per un periodo di due anni, rinnovabili, del valore di euro 532.500,00 (I.V.A. esclusa). In particolare, la ricorrente ha impugnato il bando di gara, il decreto di aggiudicazione della procedura a Telecom Italia S.p.A ed il provvedimento di riscontro negativo all’istanza di autotutela da essa avanzata. Ha proposto, inoltre, domande di declaratoria di inefficacia del contratto stipulato all’esito della gara tra l’Università e l’aggiudicataria, di subentro nel contratto e di risarcimento dei danni materiali e immateriali. Selexi, ha lamentato in sintesi che la prima classificata Telecom avrebbe dichiarato servizi diversi da quelli messi a gara e in specie: verso la A.U.S.L. di Bologna, il servizio di “piattaforma web” consistente nella mera gestione delle domande on line di partecipazione a concorsi pubblici. La sottrazione dei servizi prestati per ESTAR e per l’A.U.S.L. di Bologna dall’importo totale dei servizi dichiarati determinerebbe il non raggiungimento, da parte di Telecom, della somma minima prevista per l’ammissione alla procedura (euro 180.000,00).
Tuttavia, alla luce dei motivi presentati, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge il ricorso.