Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato dal Professor Riccardo Fercia
Pubblicato il: 11/5/2022
Riccardo Fercia nel procedimento rappresenta se stesso.
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello avverso la sentenza del T.A.R. per il Lazio (Roma), ritenendo fondato il ricorso con cui veniva dedotta l’illegittimità della Commissione statuendo l’obbligo per l’Amministrazione di nominare una nuova Commissione, i cui componenti siano tutti in possesso di positiva valutazione redatta nel rispetto pieno dei requisiti di cui alla normativa primaria innanzi illustrata, con il compito di procedere ad una nuova valutazione, in particolare delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli effettivamente prodotti e posseduti dal ricorrente.
Poiché l’Amministrazione non aveva eseguito alcun capo della pronuncia, neppure quello sulle spese, il ricorrente agiva per l’ottemperanza della sentenza.
Tuttavia, le domande attoree vanno, in questa parte accolte e, per l'effetto, va dichiarato l'obbligo del Ministero dell’Università e della Ricerca di dare esecuzione alla sentenza e, pertanto, di provvedere alla nomina della nuova Commissione, nonché al pagamento in favore del ricorrente delle somme dovute per le spese legali liquidate in sentenza, maggiorate come per legge, ove le suddette non siano state comunque, nelle more, erogate o percepite, nel termine di sessanta giorni dalla notificazione o dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.
La misura della sanzione va dunque effettuata, in difetto di disposizione sul punto da parte del codice del processo amministrativo, ai parametri del codice di procedura civile e si deve valutare congrua, in ragione della gravità dell’inadempimento, del valore della controversia, della natura della prestazione, dell’entità del danno e delle altre circostanze, oggettive e soggettive, del caso concreto, la misura di €50,00 al giorno, da corrispondere per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione della sentenza dopo il decorso dei termini prima assegnati di sessanta giorni dalla comunicazione.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, accoglie il ricorso nei limiti di cui in motivazione. Condanna il Ministero dell’Università e della Ricerca ala pagamento delle spese processuali che liquida in euro 3000,00, oltre accessori di legge.