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Il Consiglio di Stato si esprime a favore di Roma Capitale


Pubblicato il: 11/23/2022

Nel procedimento Roma Capitale è stata rappresentata dall'avvocato Sergio Siracusa, mentre la società Calisto s.r.l. è stata rappresentata dall'avvocato Simone Petrucci.

La società Calisto s.r.l., titolare di un’autorizzazione amministrativa, esercitava attività di somministrazione di alimenti e bevande in Roma, nei locali siti in Via dell’Arco di San Calisto 45-50.

Con la determinazione dirigenziale CA/184/2017 del 23 gennaio 2017, notificata in data 24 febbraio 2017, il Comune di Roma disponeva la decadenza dall’autorizzazione amministrativa per l’esercizio di tale attività. Il provvedimento veniva adottato sul presupposto che il locale in cui si svolgeva l’attività commerciale non era in regola dal punto di vista edilizio/urbanistico, poiché catastalmente diviso in tre unità indipendenti, mentre urbanisticamente risultava come un unico locale, e per tali variazioni non erano stati dichiarati i relativi titoli edilizi. L’amministrazione aveva accertato anche che le unità immobiliari civ. 45-47 e civ. 49-50-51 appartenevano ad unità edilizie diverse per le quali, ai sensi dell’art. 25, comma 6, delle N.T.A. del P.R.G., in Città Storica, non era consentito l’accorpamento.

Roma Capitale, in ragione di tali irregolarità, riteneva essere venuta meno la rispondenza ad uno dei requisiti richiesti per lo svolgimento dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ossia la conformità edilizio – urbanistica, come previsto dagli artt. 5 e 26, comma 2, lett. c) della Delibera del Consiglio Comunale n. 35/2010.

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