La Corte di Cassazione accoglie il ricorso dell'INPS nei confronti di Margherita Vitale
Pubblicato il: 11/25/2022
Margherita Vitale è stata rappresentata dall'Avv.to Raffaele Ferrara; L'I.N.P.S. - Istituto Nazionale Previdenza Socialeistituto Nazionale Previdenza Sociale è stato rappresentato dagli Avv.ti Antonietta Coretti, Vincenzo Stumpo e Vincenzo Triolo.
L'oggetto della sentenza nasce dalla Corte d'appello di Napoli, ove ha condannato l'INPS, a corrispondere a Margherita Vitale la somma di Euro 3.272,28 a titolo di ultime tre mensilità non percepite nei mesi di marzo, aprile e maggio 2001. La Corte, in particolare, ha ritenuto che gli ultimi tre mesi di retribuzione indennizzabili dal Fondo entro i dodici da computarsi a ritroso dalla data dell'iniziativa giudiziale dovevano essere individuati avuto riguardo alla data in cui la lavoratrice assistita aveva proposto il tentativo di conciliazione nei confronti del proprio ex datore di lavoro, trattandosi di adempimento ratione temporis prescritto a pena di improcedibilità e, ciò posto, ha liquidato la prestazione nella misura richiesta dalla lavoratrice, ancorché l'INPS, nell'atto di appello, avesse specificamente eccepito che la misura della prestazione non poteva eccedere il limite di tre volte l'importo del trattamento di integrazione salariale straordinaria. Avverso tali statuizioni l'INPS ha proposto ricorso per cassazione, la quale accoglie il ricorso.