La Corte di Cassazione accoglie il ricorso presentato dall'INPS nei confronti dell'Arch. Panattoni
Pubblicato il: 12/3/2022
L'INPS - L'Istituto Nazionale Per La Previdenza Sociale è stata rappresentata dagli Avv.ti Elio Maritato, Carla D'aloisio, Antonietta Coretti, Antonino Sgroi ed Emanuele De Rose; mentre Marco Panattoni è stato rappresentato dall'Avv.to Stefano Faccio.
L'oggetto del ricorso nasce con la decisione della Corte d'appello di Genova, che ha accolto l'opposizione proposta dall'architetto Marco Panattoni contro l'avviso di addebito che conseguentemente, ha dichiarato non dovute le somme che l'INPS ha preteso con tale atto.
Il termine della decorrenza della prescrizione quinquennale parte dal 16 giugno 2009, che coincide con la scadenza del termine per il pagamento dei contributi, e l'unico atto di costituzione in mora è pervenuto a conoscenza del professionista quando già prescrizione si era già compiuta.
La Corte di merito ha specificato che il secondo termine del 16 luglio 2009, concesso per il pagamento dei contributi relativi all'anno 2008, non vale a differire il dies a quo della prescrizione, in quanto prevede la maggiorazione degli interessi corrispettivi non incide sulla scadenza dell'obbligazione principale, riconducibile già al primo termine del 16 giugno 2009. Forte della decisione della Corte, l'INPS impugna per Cassazione la sentenza della Corte d'appello di Genova, con ricorso notificato affidato ad un solo motivo.
Analizzato il motivo ed i fatti precedenti, la Corte accoglie il ricorso, cassa l'impugnata sentenza e rinvia la causa, anche per la liquidazione delle spese del presente giudizio, alla Corte d'appello di Genova, in diversa composizione.