La Corte rigetta il ricorso di Morchad Abderrahman.
Pubblicato il: 12/13/2022
Morchad Abderrahman è stato rappresentato nel contenzioso dall'avvocato Giovanni Marchese mentre Nocera s.a.s è stata difesa dall'avvocato Paola Cerullo.
La Corte di appello di Milano per quanto qui ancora interessa ha confermato la legittimità del licenziamento intimato con lettera del 26 giugno 2017 a Abderrahman Morchad da Nocera s.a.s. di Nocera Nadia Cinzia & C. e motivato dalla soppressione del posto di lavoro con ripartizione delle mansioni tra gli altri dipendenti ed i soci al fine di conseguire un calo dei costi ed un miglioramento dei profitti. Il giudice di secondo grado ha accertato che le ragioni poste a fondamento del licenziamento erano state adeguatamente e sufficientemente esposte nella comunicazione, erano risultate provate nel corso dell'istruttoria svolta e non erano pretestuose.Quanto alla esistenza di posizioni alternative nelle quali collocare il lavoratore in adempimento dell'obbligo di repechage ed alla eccepita violazione dei criteri di scelta, la Corte territoriale ha ritenuto che effettivamente la posizione lavorativa del Morchad (pizzaiolo) era unica, che nessuno era stato assunto per essere adibito a quelle mansioni. Le altre mansioni, di preparazione del caffè al banco del bar e di carico e scarico dei rifornimenti, erano del tutto accessorie e svolte in maniera saltuarii, perciò,
non erano decisive ai fini della verifica dell'adempimento datoriale all'obbligo di repechage. Per la cassazione della sentenza propone ricorso Abderrahman Morchad affidato ad un unico motivo al quale resiste Nocera s.a.s. di Nocera Nadia Cinzia & C. con controricorso ulteriormente illustrato da memoria. Il Procuratore Generale ha concluso per il rigetto del ricorso ed il ricorrente ha depositato memoria illustrativa.
La Corte di Cassazione rigetta il ricorso.
Condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità che si liquidano in C 3.000,00 per compensi professionali, C 200,00 per esborsi, 15% per spese forfetarie oltre agli accessori dovuti per legge.