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Respinto l'appello avanzato dai comuni aquilani.


Pubblicato il: 1/9/2023

Nel procedimento i Comuni di Collarmele, Pescina e San Benedetto dei Marsi sono assistiti dall'avvocato Herbert Simone. La Regione Abruzzo è difesa dall'Avvocatura dello Stato. La società Biometano Energy s.r.l. è rappresentata dall'avvocato Francesco Cigliano.

I Comuni di Collarmele, Pescina e San Benedetto dei Marsi hanno presentato ricorso congiunto per la riforma della sentenza del TAR Abruzzo n. 00328/2021.

Viene impugnata la sentenza con la quale, tramite atti del Comitato di coordinamento della valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo, è stata rilasciata l'Autorizzazione Unica per la costruzione e l'esercizio di un impianto per la produzione di biometano alla società Biometano Energy s.r.l.

Nel ricorso venivano sollevati alcuni motivi di doglianza, tra i quali: irregolarità nella valutazione di impatto ambientale da parte del Comitate della Regione Abruzzo nonchè la mancata rilevazione di motivi ostativi all'autorizzazione dell'impianto.

Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso, conferma la pronuncia di prime cure rigettando le tesi di illegittima omissione della procedura di valutazione ambientale strategica, nonché della valutazione ambientale strategica obbligatoria per la redazione di piani urbanistici e relative varianti. Nel merito viene chiarito come dall'applicazione del procedimento autorizzatorio unico ex art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 387 del 2003 discende, pertanto, non solo l'esclusione del progetto dalla valutazione ambientale strategica (VAS), ma anche la circostanza che nessuna motivazione doveva spendere l’amministrazione a supporto di una autorizzazione alla realizzazione di un progetto che non ricade in aree protette e che va in deroga alla pianificazione territoriale.

In conclusione viene respinto il ricorso e condannati gli appellanti alle spese processuali liquidate in 5000,00 euro.