Ravvisati validi motivi di decadenza. il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Dan S.p.A.
Pubblicato il: 1/13/2023
Nel procedimento la società Dan S.p.A. è assistita dagli avvocati Giuseppe Fusco e Giuseppe Ferrara. Il Comune di Torre Annunziata è patrocinato dall'avvocato Lucio De Luca.
La società Dan S.p.A. ha proposto ricorso per la riforma della sentenza del TAR Campania n. 04476/2022.
Viene contestato il disposto con il quale era stato respinto il ricorso proposto per l'annullamento del provvedimento regionale di decadenza della concessione mineraria denominata "Sussiello" in Comune di Torre Annunziata e dei provvedimenti collegati tra cui il rigetto dell’istanza di voltura dell’autorizzazione unica ambientale e la correlata ordinanza sindacale n. 146 del 21.10.2021 di divieto immediato di prosecuzione dell’attività mineraria.
Alla base del provvedimento di decadenza sono posti quattro motivi di rilievo: manca l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue; manca il rapporto sul procedimento dei lavori nell’intera area della concessione e sui risultati ottenuti nonché sull’andamento generale della propria industria; manca il programma dei lavori per l’anno successivo con descrizione sullo stato della situazione societaria in liquidazione; e i risultati delle analisi del contenuto salino delle acque non sono conformi alle norme.
Il Consiglio di Stato evidenzia che con il provvedimento regionale in data 21 luglio 2021 prot. 385062, impugnato in primo grado, è stato stabilito che la decadenza della società Dan S.p.A. dalla titolarità della concessione è autonomamente pronunciata. La società ha presentato un contratto di fitto d’azienda con la società Euro-Ossigeno s.r.l. (stipulato in data 24 aprile 2013) il che risulta di per sé ulteriore motivo di decadenza in quanto si configura un trasferimento della concessione mineraria senza autorizzazione ex art. 27 del r. d. n° 1443 del 1927.
Alla luce di ciò, il Consiglio respinge il ricorso e liquida le spese di giudizio in capo all'appellante.