Rigettato l'appello di RAI.
Pubblicato il: 12/1/2022
Nel procedimento la RAI s.p.a. è assistita dall'avvocato Mario Esposito.
La RAI avanza ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 09656/2019.
Nel merito, viene contestata la sanzione irrogata alla RAI, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, di €150.000 per la violazione delle norme del Codice di autoregolamentazione Tv e Minori. In particolare viene rilevato come la società avesse omesso di adottare accorgimenti volti a garantire l'anonimato dei minori ripresi, vittime di reati, che nella specie risultavano chiaramente identificabili.
La RAI ha impugnato il provvedimento sanzionatorio deducendone l'illegittimità con l'articolazione di plurime censure riferite all'an dell'illecito, negato sulla base di motivi di ordine procedimentale e sostanziale, sia al carattere sproporzionato del quantum della sanzione irrogata.
Il Consiglio di Stato, valutando i fatti di causa e conformandosi alla sentenza di prime cure, riscontra la pregiudizialità della situazione nonché la carenza di cautele idonee a tutelare i fruitori del servizio. Alla luce di ciò, rigetta il ricorso.