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Rete Ferroviaria Italiana vince in Cassazione su inadempimento del contratto di appalto


Pubblicato il: 1/16/2023

Curtis vince in Cassazione per Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., sull’escussione di garanzia a prima richiesta a seguito della risoluzione del contratto di appalto per inadempimento dell’appaltatore.

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 37721/2022 del 23 dicembre 2022 ha respinto un ricorso proposto contro Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., assistita dallo Studio legale Curtis Mallet-Prevost Colt & Mosle, nell’abito di un contenzioso avente ad oggetto l’escussione di una garanzia a prima richiesta e senza eccezioni a seguito della risoluzione del contratto di appalto di lavori per inadempimento dell’appaltatore.
 
In particolare, la Suprema Corte ha respinto la censura in ordine alla impossibilità di incamerare la garanzia fideiussoria senza che l’amministrazione appaltante, pur a fronte dell’incontestato inadempimento da parte dell’appaltatore, non abbia eseguito la procedura imposta dal D.P.R. n. 554 del 1999 (ratione temporis applicabile), ossia avesse effettuato il collaudo dei lavori e la liquidazione dell’eventuale stato passivo.

Nello specifico, la Corte ha valutato il collaudo quale istituto interno alla disciplina dell’appalto, nonché regolatore del rapporto fra appaltante-garantito e appaltatore-obbligato, che acquisisce rilevanza esclusivamente nella misura in cui l’assicurazione debba esercitare la surroga e non anche, come sostenuto dalla ricorrente, nella misura in cui rappresenti presupposto necessario alla corretta escussione della garanzia.
 
Curtis ha agito con un team composto dal partner Francesco Caccioppoli coadiuvato dagli associate Teresa Prudente e Marco Debertolis.

Nel procedimento, la ricorrente Zurich Insurance Plc è stata affiancata dagli avvocati Fabio Caiaffa, Paola Giordano e Alessandra Pandarese.