Accolta l'istanza cautelare proposta da Bricofer Group e dalla società Ottimax Italia.
Pubblicato il: 1/19/2023
Nel procedimento le società Bricofer Group s.p.a. e Ottimax Italia s.p.a. sono assistite dagli avvocati Bernardo Giorgio Mattarella, Francesco Sciaudone, Flavio Iacovone, Giuseppe Roberto Falla e Andrea Neri dello Studio Grimaldi. Il Comune di Olbia è difeso dall'avvocato Federico Melis. La società M.D. 2000 s.r.l. è rappresentata dall'avvocato Gian Comita Ragnedda e la società Bricoman Italia s.r.l. è affiancata dagli avvocati Dario La Torre e Antonella Ceschi.
Il Consiglio di Stato, sezione quarta, si è pronunciato in merito al ricorso numero di registro generale 9904 del 2022 per la riforma dell'ordinanza cautelare del TAR Sardegna n. 326/2022.
Il Collegio ha accolto l’appello cautelare promosso dallo stesso Bricofer Group e dalla controllata Ottimax Italia, disponendo la sospensione dei lavori per la realizzazione del punto vendita Tecnomat nel comune di Olbia, a circa 3 km dal punto vendita Ottimax aperto nel 2014.
Le società hanno dapprima impugnato dinanzi al Tar Sardegna il provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’ente comunale in favore delle società Bricoman Italia S.r.l., per la parte commerciale, e M.D. 2000 S.r.l., per la parte edilizia, volto alla realizzazione del punto vendita Tecnomat presso il centro commerciale Gallura di Olbia, nell’area industriale Cipnes. Le società di Bricofer Group hanno poi contestato il provvedimento – chiedendone al Tar la sospensione cautelare – ritenendo, fra le altre cose, che vi sia un errore nel procedimento autorizzatorio svolto e che non siano stati rispettati i vincoli idrogeologici e paesaggistici che insistono sull’area.
A seguito del diniego di tutela cautelare da parte del Tar, Bricofer Group ha promosso un appello cautelare che è stato integralmente accolto dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 120/2023 del 16 gennaio 2023.
Nell’accogliere l’appello cautelare, i giudici di Palazzo Spada hanno rilevato la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora, avuto riguardo, tra l’altro, alla apparente erroneità della procedura seguita dal Comune (relativa alle medie strutture di vendita, trattandosi, invece, di grande struttura), nonché al possibile storno di clientela e alle ricadute sui livelli occupazionali. Il Consiglio di Stato ha ritenuto che, nel bilanciamento degli interessi in gioco, prevalga quello di non consentire la prosecuzione dei lavori di realizzazione del punto vendita di Tecnomat fino alla pronuncia di merito su ricorso, disponendo pertanto che il Tar fissi con sollecitudine l’udienza.
Studi Coinvolti
Professionisti Attivi
Giuseppe Roberto Falla - Grimaldi Alliance
Flavio Iacovone - Grimaldi Alliance
Bernardo Mattarella - Grimaldi Alliance
Andrea Neri - Grimaldi Alliance
Francesco Sciaudone - Grimaldi Alliance
Federico Melis - Melis Federico
Dario La Torre - Studio Legale Lupi - La Torre - Maurelli
Gian Comita Ragnedda - Studio Legale Ragnedda