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Accolto il ricorso di FIBE


Pubblicato il: 2/21/2023

Nel procedimento, FIBE è affiancata dall'avvocato Paolo Dell'Anno.

FIBE s.p.a. ha avanzato ricorso per l'annullamento, previa sospensione, della della sentenza del T.a.r. Lazio, sede di Roma, sez. I, 24 giugno 2016 n. 7347, che ha respinto il ricorso n. 3490/2008 R.G. proposto per l’annullamento di alcuni del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

In particolare della nota 6 febbraio 2008 prot. n.2867, con la quale il Ministero ha chiesto alla Fibe S.p.a. di attivare presso l’impianto sito in località Masseria Riconte, facente parte del sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo ed agro Aversano”, nel termine di 10 giorni dal ricevimento idonei interventi di messa in sicurezza di emergenza- m.i.s.e. in grado di impedire la diffusione della contaminazione a valle di tutte le possibili fonti presenti all’interno del sito in questione, nonché di trasmettere nel termine di 30 giorni dal ricevimento il piano di caratterizzazione dell’area di competenza; degli atti presupposti, connessi ovvero consequenziali, e in particolare delle norme applicateve della stessa disposizione.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello come in epigrafe proposto (ricorso n. 8392/2016), lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, accoglie il ricorso di I grado (T.a.r. Lazio Roma n.3490/2008 R.G.) ai sensi e nei limiti di cui in motivazione ed annulla la nota 6 febbraio 2008 prot. n.2867 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

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