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Pronuncia del CdS in materia di appalto nella controversia F.lli Amadio contro Trenitalia


Pubblicato il: 2/22/2023

Nel contenzioso, F.lli Amasio S.p.A. è affiancata dall'avvocato Gabriele Maso; Trenitalia s.p.a. è difesa dall'avvocato Carlo Pandiscia.

La società F.lli Amadio ha proposto ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 6049/2022.

Con atto del 22 giugno 2021 Trenitalia s.p.a., positivamente espletata la verifica di congruità dell’offerta, aggiudicava a Sorifer s.r.l., gestore uscente, la procedura negoziata per l’affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per un triennio prorogabile, del servizio di riparazione di motori, moto ventilatori, ventilatori e turbosoffianti. Stipulava indi il contratto d’appalto con l’aggiudicataria il 2 agosto 2021.

F.lli Amadio s.p.a., seconda classificata, impugnava davanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio la predetta aggiudicazione e gli atti connessi e ampliava le relative doglianze con motivi aggiunti proposti dopo l’ottenimento integrale dell’accesso agli atti.

Il Tar adito, nella resistenza di Trenitalia, decideva l’impugnativa con sentenza della Sezione terza n. 6049/2022 che respinta, sul rilievo dell’avvenuta ammissione in gara della ricorrente, l’eccezione di inammissibilità del ricorso spiegata da Trenitalia sulla prospettazione che l’offerta della medesima, in quanto di molto superiore alla base di gara, era suscettibile di esclusione per violazione del divieto generale di presentare offerte in aumento e le altre censure ricorsuali riteneva l’illegittimità della verifica di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria per carenza istruttoria e difetto di motivazione.

Accoglieva pertanto parzialmente il ricorso, disponendo la rinnovazione della verifica e denegando la domanda di declaratoria di inefficacia del contratto stipulato e il subentro nello stesso della ricorrente, affermando di non potersi sostituire all’amministrazione nella relativa valutazione. Condannava parzialmente Trenitalia alle spese del giudizio.

Contro detta pronuncia veniva interposto appello innanzi al Consiglio di Stato.