Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Inammissibile il ricorso di Arcobaleno Hi-Fi


Pubblicato il: 2/24/2023

Nel procedimento, Arcobaleno Hi-Fi è affiancato dall'avvocato Fabrizio Perla; Intesa Sanpaolo è difesa dall'avvocato Anna Baldini.

Arcobaleno Hi-Fi ha avanzato ricorso per la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 10854/2022.

La pronuncia di primo grado respingeva il ricorso proposto contro il decreto del Ministero dello sviluppo economico n. 7127/2016, avente ad oggetto la revoca dell’agevolazione finanziaria precedentemente concessa (con decreto n. 119219 del 19 luglio 2002), e consistente in un contributo in conto impianti dell’importo di euro 304.448,00, di cui euro 274.003,00 erogati per la realizzazione di una nuova unità commerciale di vendita al dettaglio di elettrodomestici, in Aversa, via Marzabotto, n. 21 (al catasto fabbricati al foglio 8, particella 308, sub 2-3-4-5-6).

La sentenza n. 10854/2022 della Settima Sezione del Consiglio di Stato (oggetto di revocazione) respingeva il ricorso in appello osservando, in primo luogo, che: con il primo motivo erano riproposte le censure dirette a sostenere che la revoca dell’agevolazione finanziaria sarebbe intervenuta ad una distanza temporale abnorme rispetto all’epoca in cui la stessa era stata disposta (pari a circa 14 anni), e, dunque, quando il tempo trascorso era da considerarsi tale da consolidare l’affidamento della ricorrente sulla sua definitività; con il secondo motivo d’appello la sentenza veniva censurata per avere considerato legittimo il presupposto a fondamento della revoca consistente nell’anteriorità della realizzazione del programma di investimento rispetto all’epoca in cui per esso era presentata la domanda di agevolazione.

Arcobaleno Hi-Fi s.r.l. riteneva sussistenti i presupposti dell’errore revocatorio.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sul ricorso per revocazione, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile. Condanna Arcobaleno Hi-Fi s.r.l. a rifondere le spese di lite del presente giudizio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e a Banca Intesa s.p.a. che liquida in euro 1.500,00 (millecinquecento/00), in favore di ciascuna delle parti.