La Corte accoglie il ricorso di Varino s.r.l.
Pubblicato il: 2/25/2023
Varino s.r.l. è assistita dagli avvocati Salvatore Taverna, Anna Stefanini e Luca Stevanato. Roma Capitale è affiancata da Domenico Rossi.
Varino s.r.l. ha proposto ricorso avverso la sentenza della Commissione Regionale tributaria del Lazio, n. 4992/16 del 2016 depositata il 11 agosto 2016.
La ricorrente ha proposto quattro motivi di impugnazione avverso la sentenza in epigrafe riportata che, confermando la pronuncia di primo grado ha dichiarato legittimo il diniego di rimborso Ici per l'anno 2005 per l'importo di €200.961,48.
I terreni di causa erano stati oggetto di una procedura espropriativa ai sensi della I. 15 dicembre 1990, n. 396, denominata Sistema di Direzione Orientale, ed erano stati inseriti nel Comprensorio direzionale orientale tiburtino. A seguito dell'approvazione del piano particolareggiato, ne era stata prevista la cessione volontaria al Comune da parte dei proprietari ai quali sarebbe stata attribuita, in forza di una convenzione, su un'altra area parte della cubatura realizzabile.
Aveva fatto seguito l'atto d'obbligo da parte della ricorrente, cui, tuttavia, non era seguita la convenzione. In attesa del completamento della procedura amministrativa, veniva richiesto alla ricorrente il versamento dell'Ici sul valore venale dei terreni nella loro complessiva estensione.
La CTP ha ridotto del 20% il valore unitario delle aree disponendo che il comune provvedesse alla rideterminazione della somma dovuta, con il rimborso alla ricorrente di quanto versato in eccedenza.
La Corte: accoglie il ricorso; cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio, in diversa composizione, anche per le spese del presente giudizio di legittimità.