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Rigettato il ricorso di Co.Ge.Ter.


Pubblicato il: 2/27/2023

Nel procedimento, Co.Ge.Ter. di Terralavoro Antonio e Mario S.n.c. è affiancata dagli avvocati Demetrio Fenucciu, Carlo Cicala e Alessandro Riccioni. La Regione Campania è difesa dall'avvocato Maria Laura Consolazio.

Co.Ge.Ter. di Terralavoro Antonio e Mario S.n.c. ha avanzato ricorso avverso la sentenza depositata dalla Commissione Tributaria Regionale di Napoli il 23 marzo 2016 n. 2866/34/2016.

Detta sentenza, in controversia avente ad oggetto l'impugnazione del decreto reso dal dirigente responsabile della Regione Campania 111 novembre 2011 n. 367/623 per il pagamento dei contributi ambientali sul materiale estratto nella cava di ghiaia in Battipaglia (SA) alla località Serbatoio Vecchio, per la somma di €207.060,00 nel periodo compreso dall'anno 2005 all'anno 2010 e per la somma di €944.823,90 nel periodo compreso dall'anno 2008 all'anno 2010.

Dopo la riassunzione del giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, in conseguenza della dichiarazione di incompetenza per territorio con sentenza depositata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Salerno il 19 dicembre 2012 n. 456/12/2012, ha rigettato l'appello proposto dalla medesima nei confronti della Regione Campania, con condanna alla rifusione delle spese giudiziali.

La Commissione Tributaria Regionale ha confermato la decisione di prime cure sul presupposto che la "CO.GE.TER. di Terralavoro Antonio e Mario S.n.c." era stata autorizzata all'esercizio dell'attività estrattiva nella predetta cava con decreto reso dal dirigente responsabile della Regione Campania il 6 giugno 2001 n. 1519 e che la predetta cava era stata perimetrata in "area di crisi" ai sensi dell'art. 24, comma 1, lett. c, del Piano Regolatore dell'Attività Estrattiva, con la conseguente debenza del contributo.

La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente alla rifusione delle spese giudiziali in favore della controricorrente, liquidandole nella misura di € 200,00 per esborsi e di € 5.600,00 per compensi, oltre al rimborso forfettario nella misura del 15% sui compensi e ad altri accessori di legge; dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte della ricorrente, dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello previsto per il ricorso, se dovuto.