UniPavia nel PPP per lo sviluppo del progetto di realizzazione/ristrutturazione dei laboratori di radiofarmaci
Pubblicato il: 2/27/2023
Best in Health, con l’avvocato Andrea Stefanelli e il professor Luigi Recchioni, ha affiancato l'Università di Pavia.
A Best in Health, società di professionisti, è stata affidata dall’Università di Pavia la consulenza per la gestione dell’attività di redazione della gara a dialogo competitivo volta alla scelta del socio privato nonché la successiva costituzione della società mista, il cui oggetto sociale è la realizzazione/ristrutturazione di laboratori di radiofarmaci nonché la concessione della gestione pluriennale per la produzione dei radiofarmaci.
L’Università di Pavia ha proposto al Mur il progetto, denominato “National Consortium for Innovation and development of Radiopharmaceuticals (NCIR)” del valore di €15.985.105, coinvolgendo eccellenze scientifiche e cliniche nel campo dell’oncologia nucleare a livello nazionale, quali l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Verona, IRST-IRCCS di Meldola, ITEL di Bari ed il Centro di Medicina Nucleare San Gaetano di Palermo, per la creazione di un network di laboratori a livello nazionale in grado di unire pre-clinica e clinica, ricerca per lo sviluppo e produzione di radiofarmaci.
L’intento è quello di realizzare un nuovo modello idoneo a valorizzare da un lato importanti patrimoni scientifici e, dall’altro, a produrre radiofarmaci che, a causa del decadimento del farmaco (radioisotopo) in un arco temporale di poche ore, necessitano di Infrastrutture multi-sito diffuse sull’intero territorio nazionale.
Il MUR ha accolto con estremo favore il progetto dell’UniPavia, ma visto che i fondi disponibili erano quelli del PNRR, ha disposto il finanziamento solo all’esito di una complessa procedura di Partenariato Pubblico Privato che prevede prima l’indizione di una pubblica per l’individuazione di un socio privato con cui costituire una società mista pubblico-privata, il cui capitale sociale è costituito da un lato dal finanziamento del MUR e dal valore dei 5 siti da realizzare/ristrutturare (per un valore massimo del 49%) e, dall’altra, dal capitale del privato disponibile ad investire in questo interessante progetto (per il restante 51%).