Cilia Bus vince nel ricorso contro Trenitalia e Autoservizi Leoncino
Pubblicato il: 3/3/2023
Nel contenzioso, Cilia Bus S.r.l. è affiancata dagli avvocati Alessandro Biamonte e Francesco Tramontano; Trenitalia S.p.A. è assistita dall'avvocato Tommaso Di Nitto; Autoservizi Leoncino Viaggi S.r.l. è difesa dall'avvocato Massimo Scalfati e Andrea Ragone.
La società Cilia Bus S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza breve del TAR Lazio n. 9334/2021.
Con bando pubblicato in data 18 dicembre 2020, Trenitalia s.p.a. indiceva una procedura evidenziale preordinata all’affidamento del servizio di trasporto mediante noleggio con conducente - 24h e 365 giorni l’anno con almeno 16 posti e almeno EURO 6, nell’ambito urbano di Roma per il personale delle strutture Produzione IC, Produzione AV, IMC AV Roma e IMC Roma.
All’esito della acquisizione e valutazione comparativa delle offerte, con delibera del 23 aprile 2021 la gara veniva aggiudicata alla Autoservizi Leoncino Viaggi S.r.l. Tuttavia, in sede di verifica della documentazione acquisita, la stazione appaltante accertava come non veritiera la certificazione realtiva alle norme UNI EN ISO 39001 in materia di sicurezza al traffico stradale.
Ne discendeva, giusta delibera n. 150/2021, il ritiro della disposta aggiudicazione, in ragione della ravvisata sussistenza della causa di esclusione di cui all’art. 80, comma 5, lett. c-bis) del d.lgs. 50/2016, nonché di “falsa dichiarazione o falsa documentazione” rilevante ex art. 80, comma 12 d. lgs. cit., con conseguente segnalazione all’ANAC. Con delibera in data 24 giugno 2021, senza dare positivo seguito all’istanza, la stazione appaltante disponeva l’aggiudicazione della gara a Cilia Bus S.r.l., collocata al secondo posto in graduatoria.
Avverso tali determinazioni, la Leoncino insorgeva con ricorso dinanzi al TAR per il Lazio che, nel rituale contraddittorio delle parti e con statuizione resa in forma semplificata, la accoglieva, con annullamento dei provvedimenti impugnati. Con atto di appello, notificato nei tempi e nelle forme di rito, Cilia s.p.a. ha impugnato la sentenza, di cui lamenta la complessiva erroneità ed ingiustizia, auspicandone l’integrale riforma, con consequenziale reiezione del ricorso di prime cure. Si è costituita in giudizio Trenitalia s.p.a., in adesione alla posizione dell’appellante.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, respinge il ricorso di primo grado.