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Pronuncia del Consiglio di Stato in materia antitrust


Pubblicato il: 3/17/2023

Nel contenzioso, il Comune di Manduria è affiancato dall'avvocato Annalisa Di Giovanni; Ca.De.Me. Campo dei Messapi s.r.l. è assistita dall'avvocato Andrea Sticchi Damini; Lega Navale Italiana è difesa dall'avvocato Gianluigi Manelli.

AGCM ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia - Lecce (Sezione Prima) n. 00981/2021 concernente la proroga di alcune concessioni demaniali marittime.

Con deliberazione della Giunta comunale 19/11/2020, n. 27, il Comune di Manduria, preso atto di quanto disposto dall’art. 1, commi 682, 683 e 684 della L. 30/12/2018, n. 45 e dall’art. 182, comma 2, del D.L. 19/5/2020, n. 34, conv. in L. 17/7/2020, n. 77, ha dato indicazioni al Responsabile del competente servizio per la predisposizione degli atti finalizzati all’estensione, sino al 31/12/2033, del termine di durata delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative.

Ritenendo la detta delibera e le concrete proroghe, in contrasto con gli artt. 49 e 56 del TFUE e, in generale, con la normativa unionale contenuta nella direttiva 12/12/2006, n. 2006/123/CE (c.d. direttiva Bolkestein), l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha notificato al comune il parere motivato di cui all’art. 21 bis della L. 10/10/1990, n. 287, evidenziando l’esigenza del previo espletamento di procedure a evidenza pubblica al fine di assicurare il rispetto dei principi di concorrenza e di libertà di stabilimento, anche in ambito transfrontaliero, significando, in particolare, il contrasto della normativa nazionale di proroga delle concessioni di cui trattasi con la direttiva n. 2006/123/CE, con conseguente obbligo di disapplicazione da parte di tutti gli organi dello Stato, sia giurisdizionali sia amministrativi.

Successivamente, poiché l’amministrazione comunale non si è adeguata ai rilievi mossi dall’Autorità, quest’ultima ha impugnato la menzionata delibera, n. 27/2020 con ricorso al T.A.R. Puglia – Lecce, il quale, con sentenza 29/6/2021, n. 981, per un verso, lo ha dichiarato inammissibile e, per altro verso, ritenuto di doverlo, comunque, esaminare nel merito, lo ha respinto. Avverso la sentenza ha proposto appello l’AGCM.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sugli appelli principale e incidentale, così dispone: accoglie l’appello principale e, per l'effetto, in riforma della gravata sentenza accoglie il ricorso di primo grado e annulla i provvedimenti con esso impugnati; respinge l’appello incidentale.