Il Tribunale di Bologna ha omologato il concordato fallimentare di Bio-On
Pubblicato il: 3/14/2023
Haruki e il Gruppo MAIP sono stati assistiti nell’operazione da BonelliErede.
Con decreto in data 10 marzo 2023, il Tribunale di Bologna ha omologato il concordato a chiusura del fallimento di Bio-On S.p.A., l’ex unicorno del settore delle bioplastiche e dei poliidrossialcanoati (PHA), arrivato nel 2018, prima della dichiarazione di fallimento, a una capitalizzazione di borsa di un miliardo di euro.
La proposta concordataria è stata presentata da Haruki S.p.A., società partecipata al 75% da Maip Compounding S.r.l. e al 25% da Plastotecnica S.r.l., entrambe facenti parte del Gruppo Maip e riferibili all’Ing. Eligio Martini. Si tratta quindi di un veicolo nato ad hoc per l’acquisizione di Bio-on.
Haruki (nome giapponese che sta per rinascita ma è anche un omaggio allo scrittore Hakuri Murakami, amato dal fondatore di Maip, Eligio Martini) in pancia ha una dote di 20 milioni, che servono a realizzare le promesse del progetto concordatario. Ossia ripristinare gli impianti di Castel San Pietro e farli ripartire. Ora serviranno dei tempi tecnici per concludere le operazioni di acquisto e passaggio delle chiavi dal team dei curatori fallimentari Luca Mandrioli e Antonio Gaiani, a Maip. Tra questi, la notifica alla presidenza del Consiglio per l'esercizio del golden power (la disciplina sul controllo delle operazioni di acquisto di aziende ritenute critiche) dato che i biodigestori di Bio-on ne fanno un impianto strategico a livello nazionale.
Haruki e il Gruppo MAIP sono stati assistiti nell’operazione da BonelliErede, il cui team era composto dal partner Marco Arato, leader del Focus Team Crisi aziendali e ristrutturazioni del debito, e dall’associate Federico Sacchi. L’assistenza di natura finanziaria e contabile è stata prestata dallo Studio Rinaldi, il cui team era composto dai soci Paolo Rinaldi e Alessandro Savoia.
Hanno prestato la propria assistenza nell’operazione anche Pavesio e Associati with Negri Clementi, nella persona del partner Gabriele Fagnano, e lo Studio Giubbilei Pantaleo, nella persona del partner Marco Giubbilei.