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Respinto il ricorso di Ergife in materia di appalto per l'ammodernamento della PA


Pubblicato il: 3/21/2023

Nel contenzioso, Ergife S.p.A. è assistita dagli avvocati Angelo Clarizia e Domenico Greco; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo; Consorzio Digicontest è affiancata dagli avvocati Damiano Lipani e Francesca Sbrana; Fiera Roma S.r.l. è rappresentata dagli avvocati Pasquale Frisina e Caterina Mercurio.

Ergife S.p.A. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 11408/2021 con la quale ha respinto il ricorso per l’annullamento, oltre che degli atti “di data e tenore sconosciuto” riguardanti un asserito affidamento diretto a Fiera di Roma, senza alcun confronto concorrenziale, dell’appalto per l’organizzazione del maxi concorso al Comune di Roma da 1512 posti complessivi.

Il tribunale ha raggruppato i motivi di ricorso e i plurimi motivi aggiunti per argomento; e precisamente: le censure in merito all’asserito illegittimo “affidamento diretto” del global service e alla c.d. inversione procedimentale tra aggiudicazione ed avviso pubblico per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse; sul dovere di porre in essere da parte di Formez PA una procedura effettivamente aperta al confronto concorrenziale (primo motivo di ricorso; primo motivo del primo atto per motivi aggiunti; secondi motivi aggiunti “in parte qua”.

Sul conflitto di interessi scaturente dal collegamento societario tra Fiera di Roma S.r.l. e Comune di Roma (secondo motivo del ricorso introduttivo) e sulla partnership tra Consorzio Digicontest, Dromedian e Fiera di Roma (secondi motivi aggiunti). Sul carattere illegittimo di molti dei requisiti imposti dall’Avviso esplorativo e pedissequamente riprodotti nelle lettere di invito (secondo del primo atto per motivi aggiunti; secondo e terzo atto per motivi aggiunti “in parte qua”).

Ritenuti infondati i motivi di tutti e tre i gruppi, quindi respinti il ricorso e i motivi aggiunti, le spese processuali sono state compensate per la molteplicità e la complessità, oltre che per la parziale novità, delle questioni esaminate.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.