La Corte di Cassazione accoglie in parte il ricorso di Tekra Srl
Pubblicato il: 11/19/2022
Pasculi Antonio è stato rappresentato dall'avvocato Arcangelo Zampella, mentre Tekra Srl dall'avvocato Gianlivio Fasciano.
Il giudice di primo grado, pronunziando in sede sommaria sulla domanda di Antonio Pasculi, di accertamento della nullità/illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimatogli da TEK.RA s.p.a. con lettera del 16 giugno 2018, dichiarò illegittimo il licenziamento ed estinto il rapporto di lavoro condannando la società a corrispondere al lavoratore un'indennità risarcitoria omnicomprensiva, pari a dieci mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, oltre accessori dal licenziamento al saldo.
Per la cassazione della decisione ha proposto ricorso Antonio Pasculi sulla base di sei motivi. La parte intimata ha resistito con controricorso.
Il P.G. ha depositato requisitoria scritta con la quale, modificando le conclusioni rese con riferimento alla pubblica udienza del 10 novembre 2021 originariamente fissata per la trattazione del presente ricorso poi rinviato a nuovo ruolo, ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
La Corte accoglie in parte il ricorso. Cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinvia, anche ai fini del regolamento delle spese del giudizio di legittimità, alla Corte di appello di Salerno in diversa composizione.