La Corte si esprime sul ricorso che coinvolge Banca Leonardo
Pubblicato il: 12/3/2022
Persiano Emanuela è stata affiancata dagli avvocati Riccardo Faranda e Pasquale Maria Crupi, mentre Banca Leonardo è stata assistita dagli avvocati Salvatore Trifirò, Giampaolo Tagliagambe e Paolo Zucchinali.
Emanuela Persiano impugnò il licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimatole da Leonardo s.p.a. con lettera del 15 giugno 2017.
Con ordinanza resa all'esito della fase sommaria, confermata nel giudizio di opposizione. La Corte di appello di Milano, pronunziando sul reclamo principale della lavoratrice e sul reclamo incidentale della società, in parziale riforma della sentenza di primo grado, nel resto confermata, rideterminò l'indennità risarcitoria omnicomprensiva in diciotto mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto.
Per la cassazione della decisione ha proposto ricorso Emanuela Persiano sulla base di due motivi; la parteintimata ha resistito con tempestivo controricorso.
La Corte accoglie il ricorso. Cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Corte d'appello di Milano in diversa composizione alla quale demanda il regolamento delle spese del giudizio di legittimità.