Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Gli eredi Lauro citano il Ministero dello Sviluppo Economico per il mancato risanamento della Flotta e chiedono danni per 2.3 miliardi


Pubblicato il: 4/6/2023

Lo Studio Carnelutti Napoli ottiene una prima sentenza favorevole nel contenzioso collegato alla gestione commissariale della flotta Lauro.

Gli eredi del Comandante Achille Lauro ottengono un primo risultato nel giudizio contro il Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per ottenere il risarcimento dei danni derivanti dal mancato risanamento della Flotta che, per le sue dimensioni, nel 1982, era stata ammessa alla procedura di Amministrazione Straordinaria delle Grandi Imprese in Crisi, all’epoca da poco introdotta dalla legge n.95 del 1979 (cd. Legge Prodi).

L’atto di citazione lamenta che la procedura  “prevedeva quale suo obiettivo primario, il salvataggio del Gruppo armatoriale composto da ben 15 società, ma, per innumerevoli episodi di mala gestio addebitabili ai commissari  straordinari  e, per essi, all’allora Ministero dell’Industria  quale Autorità vigilante, la Flotta, secondo la ricostruzione degli attori, è stata, negli anni completamente smembrata e, infine, prima affidata, e poi ceduta, a terzi in violazione degli scopi della Legge Prodi”.

Gli eredi Lauro, per il mancato risanamento della Flotta, ritenuto possibile e dovuto per legge sin dal 1984, hanno quantificato il danno sofferto in oltre 2,3 miliardi di euro chiedendo la condanna, per equivalente, del competente Ministero ritenendolo responsabile, oltre che per la dissennata vendita, a prezzo vile, di un enorme patrimonio immobiliare di proprietà del Comandante e messo a diposizione della Procedura, nonché di ben 17 navi anche per la mancata chiusura della procedura di amministrazione straordinaria che si protrae tutt’ora ad oltre 35 anni dal suo avvio.

Il Ministero, costituendosi in giudizio con l’Avvocatura generale dello Stato, ha eccepito, in primo luogo, la fondatezza nell’an e nel quantum della domanda attrice. Ha poi chiesto ed ottenuto la chiamata in causa dei 24 commissari straordinari succedutisi negli anni, per essere dagli stessi manlevati in caso di sua condanna, e, in via pregiudiziale ha sostenuto la giurisdizione del giudice amministrativo in luogo del Tribunale di Roma.

Con sentenza del Tribunale di Roma n. 3936/2023 del 10 marzo 2023, il giudice dott. Curatola, respingendo l’eccezione pregiudiziale sollevata del Ministero, ha confermato la competenza del giudice ordinario e ha ordinato la prosecuzione del giudizio per la decisione sul merito delle domande formulate dagli attori.

Gli eredi Lauro nel procedimento sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Valentino, Maurizio d’Albora e Benedetta Bruno dello Studio Carnelutti di Napoli.

Il Ministero è assistito dall’avvocato Giacomo Aiello dell’Avvocatura Generale dello Stato.

I commissari Straordinari sono, rispettivamente, rappresentati dagli avvocati Antonio De Feo, Pierluigi Angeloni, Cecilia Friggerio, Massimo Ranieri e Sergio Menchini.