Respinto l'appello del Comune di Viterbo
Pubblicato il: 4/13/2023
Nel contenzioso, il Comune di Viterbo è difeso dall'avvocato Giuseppe Naccarato; Inwit - Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. è assistita dagli avvocati Francesco Cardarelli, Filippo Lattanzi e Jacopo D'Auria.
Il Comune di Viterbo ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 16084/2022.
Rilevato che il Comune di Viterbo impugna la sentenza con la quale il Tar Lazio accoglieva il ricorso proposto dalla controinteressata avverso il diniego opposto all’istanza di autorizzazione ex art. 87 del D. Lgs. n. 259/2003 per l’installazione di una stazione radio base (SRB) inoltre, che detto diniego veniva adottato contestando all’istante: la localizzazione dell’impianto in «area libera» ricadente in zona classificata F6 «Parco pubblico».
Il contrasto con l’art. 4 del Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio di impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare approvato con delibera consiliare n. 111/2004 che consente dette installazioni unicamente su manufatti esistenti; la prossimità del sito individuato al parco di Villa Lante (immobile sottoposto a vincolo).
Considerato che, benché il Regolamento vigente non contenga alcun espresso divieto di installazione nella zona di interesse, limitandosi a definire unicamente le modalità di posizionamento degli impianti, la prescrizione che impone l’istallazione degli stessi su manufatti esistenti determina di fatto l’impossibilità di procedervi in qualsiasi «area libera»; che per tale motivo la disposizione di cui all’art. 4 del Regolamento vigente, concretizzandosi in un generalizzato divieto di installazione in aree non puntualmente identificate del territorio, concretizza, come correttamente evidenziato dal Tar, un generalizzato divieto di installazione in contrasto con la sopra richiamata disciplina normativa che rende gli impianti in questione compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunziando sul ricorso come in epigrafe proposto, lo respinge.