Aspi vince il contenzioso sulla gara d'appalto per i lavori sulle opere d'arte e le barriere integrate
Pubblicato il: 4/13/2023
Nel contenzioso, Autostrade per l'Italia è affiancata dallo studio P&I Guccione con i partner Claudio Guccione e Adriano Cavina, con l’associate Donato Caterino in sinergia con il team legale interno di Aspi, guidato da Mita Marchesini e di cui fa parte l’Avv. Giuseppe Raffaele Macrì. Il Consorzio SAC è affiancato dall'avvocato Roberto Prozzo.
Autostrade per l’Italia vince nella controversia relativa alla gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione e riqualifica delle opere d'arte e sostituzione delle barriere integrate.
Il Consorzio Stabile S.A.C. Costruzioni Società consortile a r.l. aveva contestato il provvedimento di esclusione adottato in suo danno da Aspi in seguito al sub-procedimento di congruità con il quale era stata accertata l’anomalia della sua offerta, denunziando una serie di presunti vizi e illegittimità della gara.
Tuttavia, il Tar Lazio (sentenza n. 5427/2023), aderendo alle tesi difensive dei legali di Aspi, con ampie e approfondite motivazioni, ha rigettato integralmente l’impugnazione accertando la piena legittimità dell’operato posto in essere dalla stazione appaltante.
La decisione del Tar Lazio merita di essere segnalata non solo per l’ingente valore economico della commessa e la sua particolare rilevanza strategica, ma anche ma anche per le articolate motivazioni con cui il Tar si è pronunziato in ordine alla infondatezza delle contestazioni che riguardavano il complesso tema della congruità dell’offerta, reso nella specie ancor più delicato dalla circostanza che si trattava non di classico appalto, ma di accordo quadro.