Accolto il ricorso di Mengoli Energy contro il Comune di Maglie
Pubblicato il: 4/24/2023
Nel procedimento, la società Mengoli Energy S.r.l. è affiancata dall'avvocato Francesco Galluccio Mezio; il Comune di Maglie è difeso dall'avvocato Luciano Ancora.
La società Mengoli Energy S.r.l. ha avanzato ricorso per la rifroma della sentenza del TAR Puglia n. 01310/2022.
Con il ricorso di primo grado la Mengoli Energy s.r.l. agiva per l’ottemperanza del lodo arbitrale pronunciato nella controversia contro il Comune di Maglie (LE) in relazione al contratto d’appalto del 17 marzo 2014 relativo all’affidamento ventennale del servizio di pubblica illuminazione e servizi connessi.
In particolare, la ricorrente domandava a titolo d’ottemperanza il pagamento dell’importo di € 452.558,87, al netto delle somme già versate dall’amministrazione, per maggior consumo d’energia e installazione di nuovi punti luce, oltre agli adeguamenti previsti per il canone (sia relativamente alla parte riguardante la manutenzione ordinaria sia relativamente alla parte relativa all’energia elettrica) e agli interessi (ai sensi, rispettivamente, degli artt. 7 e 6 del contratto) come riconosciuti dal capo n. 4 del dispositivo del lodo ottemperando; chiedeva inoltre la nomina di un commissario ad acta.
Il Tribunale amministrativo adito, nella resistenza del Comune di Maglie, accoglieva in parte il ricorso, in relazione al pagamento delle somme per maggior consumo d’energia e installazione di nuovi punti luce; lo dichiarava invece inammissibile sulle domande inerenti all’adeguamento del canone e agli interessi ai sensi degli artt. 6 e 7 del contratto, attesa la ritenuta genericità del lodo arbitrale sul punto e l’impossibilità di dar corso a una pronuncia d’ottemperanza a fronte del necessario preventivo accertamento di merito riguardo ai relativi criteri di computo.
Avverso la sentenza ha proposto appello la Mengoli Energy deducendo la violazione ed errata applicazione degli artt. 34, 35, 112, 113 e 114 Cod. proc. amm., nonché degli artt. 24 e 111 Cost., e domandando di disporre l’ottemperanza al capo n. 4 del lodo arbitrale, prescrivendo le relative modalità e, ove occorra, la determinazione del contenuto del provvedimento amministrativo o l’emanazione dello stesso in luogo dell’amministrazione.
Il Consiglio di Stato accoglie l'appello e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, accoglie il ricorso di primo grado nei termini di cui in motivazione ordinando all’amministrazione di dare ottemperanza al lodo arbitrale entro 60 giorni dalla notifica della sentenza. Nomina quale commissario ad acta per l’ottemperanza, per il caso di perdurante inadempimento del Comune di Maglie trascorso il suddetto termine di 60 giorni, il Direttore della Ragioneria della Corte di Appello di Lecce, affinché provveda all’esecuzione in luogo del Comune.
Condanna il Comune di Maglie alla rifusione delle spese, liquidandole nella misura di € 3.000,00, oltre accessori di legge, in favore dell’appellante.