Accolto il ricorso di Idemia Italy in tema di appalto per il servizio di controllo degli accessi aeroportuali
Pubblicato il: 4/26/2023
Nel contenzioso, Idemia Italy S.r.l. è affiancata dall'avvocato Silvio Carloni; Indra Italia S.p.A. è difesa dagli avvocati Angela Francesca Canta e Marco Napoli; Save S.p.A. è assistita dall'avvocato Sergio Caracciolo.
La società Idemia Italy S.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza breve del TAR Veneto n. 00751/2022.
Si controverte su un appalto indetto da SAVE (azienda aeroportuale veneta) per il servizio di controllo degli accessi (e delle uscite) negli aeroporti di Verona, Venezia e Treviso. Importo a base d’asta: 6 milioni 700 mila euro. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (70 punti offerta tecnica; 30 punti offerta economica). Erano in particolare previsti, nell’ambito della valutazione dell’offerta tecnica: un punto per la certificazione sistema gestione ambientale ISO14001; un punto per la certificazione sicurezza delle informazioni ISO27001.
Questi due punti non venivano tuttavia assegnati ad Indra in quanto quest’ultima non avrebbe dimostrato il possesso delle due ridette certificazioni, le quali sarebbero infatti state possedute dal gruppo Indra Company e non anche da Indra Italia, ossia il soggetto che partecipava effettivamente alla gara. Di qui la aggiudicazione (per meno di due punti) in favore di Idemia.
Indra presentava allora ricorso davanti al TAR Veneto propugnando, al contrario, il regolare possesso delle due ridette certificazioni e dunque il diritto ad avere due punti in più nella graduatoria finale.
Il ricorso veniva accolto con sentenza breve.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, previo rigetto dell’appello incidentale lo accoglie e per l’effetto, in riforma della gravata sentenza, dichiara inammissibile il ricorso di primo grado nei sensi di cui in motivazione. Dichiara infine improcedibili i motivi aggiunti.