Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Il Consiglio di Stato si pronuncia sul ricorso in materia antitrust dell'AGCM


Pubblicato il: 6/8/2023

Nel contenzioso, Areti S.p.A. è affiancata dagli avvocati Cristoforo Osti, Francesco Scanzano, Paolo Valensise, Alfredo Vitale ed Alessandra Prastaro; Ass.ne Codici è assistita dall'avvocato Carmine Laurenzano; Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader è difesa dall'avvocato Gennaro D'Andria; Acea S.p.A. è difesa dall'avvocato Fabio Cintioli.

Il Consiglio di Stato si pronuncia sui ricorsi, numero di registro generale 533 e 534 del 2020, avanzati dalla AGCM.

Acea S.p.A. (“Acea”), Acea Energia S.p.A. (“AE”) e Areti S.p.A. (“Areti”) sono società attive nel mercato dell’energia elettrica. In particolare, Acea è la capogruppo dell’omonimo gruppo societario, di cui fanno parte le società interamente controllate AE e Areti. AE opera nella fornitura di energia elettrica, sia in regime di cd. maggiore tutela (“SMT”), che sul mercato libero (“ML”), mentre Areti è la società del gruppo che gestisce il servizio di distribuzione di energia elettrica negli ambiti territoriali dei Comuni di Roma e Formello.

Acea e AE hanno impugnato avanti il TAR per il Lazio (ricorso n. 3306/19) il provvedimento del 20 dicembre 2018 n. 27496 con il quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto che tali società, unitamente ad Areti, hanno posto in essere un abuso di posizione dominante, contrario all’art. 102 del TFUE, consistito nell’adozione di una strategia di tipo escludente a danno di operatori che svolgono attività di vendita di energia elettrica sul cd. mercato libero dell’energia.

Agcm, in particolare, contesta alle menzionate società di aver realizzato una condotta commerciale idonea ad alterare le dinamiche competitive nel mercato della vendita al dettaglio di energia elettrica ai clienti finali domestici e non domestici, in quanto finalizzata a indurre gli utenti del servizio di maggior tutela a passare sul mercato libero, sfruttando l’esclusiva disponibilità di anagrafiche di clienti del SMT, nonché le informazioni sul posizionamento di mercato dei concorrenti di AE detenute in esclusiva da Areti.

Il TAR adito, la sentenza n. 11960/19, ha accolto ricorso di Acea e AE, ritenendo fondati il secondo e il terzo motivo di ricorso, poiché “non sussistono le condizioni minime per ritenere che le attività poste in essere dalle società ricorrenti costituiscano una strategia idonea a produrre effetti anticoncorrenziali”. Tale pronuncia è stata impugnata dall’Autorità con il ricorso in appello n. 533/20.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), previa riunione, respinge gli appelli principali, dichiara gli appelli incidentali improcedibili e compensa le spese di lite.