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Accolto l'appello di Autostrade per l'Italia per l'appalto di ampliamento della Firenze Sud-Incisa


Pubblicato il: 6/9/2023

Nel procedimento, la società Autostrade per l'Italia S.p.A. è affiancata dagli avvocati Luisa Torchia, Gabriele Sabato e Massimo Gentile; il Consorzio Stabile Medil è difeso dagli avvocati Andrea Abbamonte e Gianluigi Pellegrino.

La società Autostrade per l'Italia ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Seconda) n. 00804/2022.

Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana ha accolto il ricorso proposto dal Consorzio Stabile Medil s.c.p.a. contro Autostrade per l’Italia s.p.a. (ASPI) e nei confronti di Pavimental s.p.a. per l’annullamento del provvedimento ASPI/RM /2022/0004266/EU dell'11 marzo 2022 con cui ASPI ha disposto la revoca della procedura per l'appalto dei lavori di ampliamento della terza corsia tratto Firenze Sud –Incisa, Lotto 2B+1S, da progressiva km 306+986 a km 318+511 – CIG 7416505589, al fine di affidarne in via diretta l'esecuzione a Pavimental, nonché per la declaratoria di nullità, invalidità e inefficacia del contratto con questa stipulato.

Il tribunale ha annullato la delibera di revoca impugnata ritenendo la stessa viziata per violazione di legge “in quanto l’appalto che si è inteso affidare in via diretta a Pavimental doveva tuttora ritenersi rientrante fra quelli ad esternalizzazione necessaria in base [d]all’art. 1, comma 2, lettere c) e d), del codice dei contratti pubblici”.

La revoca degli atti di gara è stata ritenuta illegittima anche sotto il distinto profilo del denunciato eccesso di potere, in quanto non giustificata da particolari ragioni di urgenza e di certezza dei tempi nella realizzazione dei lavori, né dall’adombrata sopraggiunta insostenibilità delle offerte di gara, in ragione di un aumento dei prezzi solo genericamente asserito.

Per l’effetto dell’accoglimento delle dette censure e del conseguente annullamento della delibera di revoca, è stato affermato l’obbligo della stazione appaltante di riammettere il ricorrente alla gara, di formalizzare l’aggiudicazione nei suoi confronti e di procedere al compimento degli atti conseguenti.

Il tribunale ha invece ritenuto insussistente la giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda del Consorzio Medil di declaratoria di inefficacia o nullità del contratto di appalto di lavori stipulato fra ASPI e Pavimental.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sugli appelli, principale e incidentale, come in epigrafe proposti, accoglie l’appello principale e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, respinge il ricorso proposto dal Consorzio Stabile Medil, in proprio e nella qualità indicata in epigrafe; dichiara improcedibile l’appello incidentale.