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Respinto il ricorso di Pneus Benz volto ad ottenere l'autorizzazione alla rivendita speciale di tabacchi


Pubblicato il: 6/19/2023

Nel procedimento, la società Pneus Benz S.r.l. è affiancata dagli avvocati Irene Giuseppa Bellavia e Giuseppe Lavitola.

La società  Pneus Benz ha avanzato una domanda di annullamento del provvedimento con cui l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, prot. n. 52269/LP, notificato il 24 luglio 2013, ha respinto l’istanza della società “Pneus Benz s.r.l.”, volta a ottenere l’autorizzazione all'installazione di una rivendita speciale di tabacchi all'interno del bar della stazione di servizio carburanti, sita in Roma, Via Fosso dell'Osa n. 355/B.

Pneus inoltrava all'ufficio regionale del Lazio - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (A.A.M.S.) - una richiesta per l'installazione di una rivendita speciale di tabacchi all'interno del bar della stazione di servizio carburanti, dalla medesima gestita e sita nel territorio del Comune di Roma, in Via Fosso dell'Osa n. 355/B.

L’A.A.M.S., con provvedimento del 19 luglio 2013, prot. n. 58269, rigettava l'istanza per carenza della distanza minima del locale da adibire a nuova rivendita rispetto a quello della rivendita più vicina, essendo nel frattempo entrato in vigore il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 21 febbraio 2013 n. 38.

Il provvedimento di diniego veniva impugnato dalla società Pneus innanzi al T.a.r. per il Lazio (ricorso rubricato al n. 10192/2013).

Il T.a.r., con sentenza n. 2666/2016, pubblicata il 26 febbraio 2016, respingeva il ricorso con dovizia di argomenti.

Ha appellato la società, che affida il gravame a tre motivi, così compendiati: disapplicazione del d.m. n. 38/2013, per aperto contrasto con l'art. 28, comma 8, del d.l. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 09/06/23; error in indicando e/o in procedendo sotto il profilo della errata valutazione dei presupposti; omessa pronuncia; disapplicazione del d.m. n. 38/2013, per contrasto con l'art. 24, comma 42, del d.l. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 111/2011, illogicità manifesta; error in indicando e/o in procedendo sotto il profilo della errata valutazione dei presupposti; omessa pronuncia; in subordine, illegittimità costituzionale dell'art. 24, comma 42 del D.L. n. 98/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n. 111/2011 per contrasto con gli art. 3 e 97 della Costituzione.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.