Camuzzi Spa torna in bonis
Pubblicato il: 6/14/2023
Lo studio Maccabruni&Partners e lo studio Edoardo Ricci Avvocati hanno prestato assistenza nell'ambito dell'operazione.
Alla fine dello scorso mese di maggio -nel sostanziale rispetto dei termini previsti in sede di omologazione, nonostante il periodo COVID e la necessità di alcune attività di bonifica di siti industriali-, il Tribunale di Milano ha accertato la completa esecuzione del Piano concordatario a suo tempo proposto dai liquidatori di Camuzzi SpA, Stefano Barbiera e Claudio Calabi, ai creditori e da questi accettato con una maggioranza di oltre il 90%, che ha permesso di ristrutturare oltre 150 milioni di euro di esposizione debitoria.
Il Piano, gestito operativamente da Stefano Barbiera, si fondava sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare della società, rappresentato da circa 30 immobili sparsi sul territorio nazionale; esso ha reso possibili, -previo miglioramento e completamento della messa a reddito di oltre 25 mila mq di immobili direzionali siti in Milano, nonché a seguito dell’ottenimento di appropriati strumenti urbanistici, con relativo cambio di destinazione di alcuni cespiti immobiliari a Piacenza e Taranto e Forte dei Marmi- realizzi immobiliari molto soddisfacenti.
In particolare, il Piano ha consentito la cessione dei quattro prestigiosi immobili direzionali del comparto milanese, siti di fronte allo Scalo Romana – ove sorgerà il Villaggio Olimpico di MilanoCortina 2026 -, a fianco della Fondazione Prada.
Gli acquirenti sono stati Bottega Veneta (Gruppo Kering-Gucci) e Coima.
Il concordato fallimentare di Camuzzi spa, si è così felicemente concluso con soddisfazione del ceto creditorio per 85 milioni di euro, grazie a un incremento di riparti di oltre 45 milioni di euro rispetto all’ipotesi di liquidazione fallimentare e in netto anticipo sui tempi della stessa.
La lunghissima storia della società Camuzzi fondata nel 1929 e divenuta, sotto la guida della Famiglia Garilli leader a livello internazionale nella distribuzione del gas, (il ramo argentino del Gruppo è ancora il primo distributore di gas naturale del paese in termini di volumi) continua e la Camuzzi SpA, tornata in bonis e ricapitalizzata da Fabrizio Garilli, riprenderà – sotto la guida dello stesso e di Stefano Barbiera -, a investire nel settore immobiliare, divenuto il core business dopo la cessione ad Enel, nel 2001 dell’attività di distribuzione del gas naturale.
Maccabruni&Partners, con Franco Fabio Maccabruni, storico legale del Gruppo worldwide e di Fabrizio Garilli, ha assistito la società nel procedimento conclusosi con la revoca del fallimento da parte della Corte d’appello di Milano e nei rapporti con i creditori bancari (Banca Popolare di Sondrio, Unicredit, BNP Paribas e UBI-Intesa) e l’Erario, mentre Gabriele Prenna di Edoardo Ricci Avvocati, ha curato la presentazione del concordato fallimentare positivamente conclusosi negli scorsi giorni.
Il professor Maccabruni e l’avvocato Prenna e hanno quindi assistito la società durante l’esecuzione del Piano Concordatario (2017 – 2023) ivi comprese le operazioni di real estate sopra ricordate, nonché nell’operazione societaria di revoca della liquidazione e ricapitalizzazione (2023).