Improcedibilità del ricorso avanzato dal Mise contro Sestarete & Rete 8
Pubblicato il: 6/23/2023
Nel contenzioso, la società Sestarete & Rete 8 S.r.l. è affiancata dagli avvocati Marzia e Mauro Amiconi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 4629/2018.
Successivamente alla proposizione dell’appello, il Ministero, con la determina del 5.4.2019 ha annullato le determine direttoriali del 25 gennaio 2017 e del 3 aprile 2017, impugnate da parte appellante al TAR Lazio (RG 3170/2017), essendo venuto meno quanto in esse disposto atteso il contenuto della sentenza del Consiglio di Stato n.719/2019 (RG 6551/2017) di rigetto dell’appello del Ministero, con conferma della sentenza TAR Lazio n. 2606/2017 (RG 14713/2015) - favorevole alla società oggi appellata - e della sentenza del TAR Lazio n. 3004/2018 (RG 801/2017) che ha accolto il ricorso di DI.TV srl.
A seguito dell’annullamento suddetto, è venuto meno l’oggetto del ricorso originario (RG 3170/2017), a suo tempo proposto al TAR Lazio da Sestarete & Rete 8 srl per l’annullamento delle determine del 25 gennaio 2017 e del 3 aprile 2017, accolto con la sentenza n. 4629/2018 oggetto del presente appello.
Con memoria del 26 gennaio 2023 l’Amministrazione appellante ha riferito che, a seguito dell’annullamento delle determine direttoriali del 25 gennaio 2017 e del 3 aprile 2017, era venuto meno l’oggetto del ricorso originario, accolto con la sentenza n. 4629/2018 e di non avere più interesse all’appello. Sulla dichiarazione non sono sorte contestazioni.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.