Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Estinto il giudizio in materia anticoncorrenziale tra Mav Television e RAI


Pubblicato il: 6/27/2023

Nel contenzioso, le società Mav Television e Siri Video sono affiancate dall'avvocato Achille Chiappetti; Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. è difesa dagli avvocati Giuseppe De Vergottini, Riccardo De Vergottini e Marco Petitto.

Mav Television s.r.l. chiede la revocazione della sentenza Cons. Stato n. 4010/2018 d’accoglimento dell’appello proposto da Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avente ad oggetto la sentenza del T.A.R. Lazio – Roma – sez. I n. 6478 del 2016.

Il ricorso trae origine dalla delibera dell’Autorità con la quale ha condannato le società Mav srl, Siri Video s.r.l.. ed altre diciannove imprese per aver posto in essere comportamento integranti un’intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’art. 2, l. n. 287 del 1990.

Dagli elementi acquisiti nel corso dell’istruttoria sarebbe emersa l’esistenza di un’intesa unica e continuata, avente ad oggetto il coordinamento delle politiche di offerta di talune imprese per la partecipazione alle procedure selettive indette dalla RAI relative alla fornitura dei servizi di post-produzione televisiva, con l’obiettivo di innalzare il livello dei prezzi praticato.

Con distinti ricorsi al Tar Lazio, le società Mav S.r.l. e Siri Video S.r.l., impugnavano il provvedimento deliberato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella parte in cui comminava loro le sanzioni, rispettivamente, di € 74.177,00 e di € 72.270,00, nonché le note della Rai – Radiotelevisione italiana s.p.a. con le quali le stesse sono state sospese dall’Albo fornitori Rai fino al 5 gennaio 2016.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con sentenza n. 6478 del 2016, ha preliminarmente dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in ordine alla domanda di annullamento della delibera della Rai Radiotelevisione italiana s.p.a. che ha disposto la sospensione per sei mesi della società ricorrente dall’albo dei fornitori Rai.

L’Autorità ha quindi proposto appello.

Il Consiglio di Stato con sentenza n. 4010/2018 ha accolto l’appello ritenendo fondate le censure di parte appellante e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, ha respinto il ricorso di primo grado.

Mav Television s.r.l. ha chiesto la revocazione della sentenza lamentando che si sarebbe basata su una ricostruzione totalmente errata dei principali fatti fondativi del provvedimento dell’AGCM dando luogo a un complessivo abbaglio dei sensi.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, dichiara l’estinzione del giudizio. Condanna Mav Television s.r.l. alla rifusione delle spese del giudizio in favore dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che si liquidano in complessivi 4000,00 (quattromila/00) euro, oltre diritti ed accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.