Cessata la materia del contendere tra la Congregazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia e la Regione Lazio
Pubblicato il: 6/29/2023
Nel procedimento, la Congregazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia è difesa dagli avvocati Maria Luisa Bellini, Vito Bellini e Giuseppe Graziosi; la Regione Lazio è affiancata dall'avvocato Roberta Barone.
L’odierna appellante, accreditata con il S.S.R. per il tramite della ASL Roma 2 nel settore dei ricoveri di riabilitazione intensiva, ha impugnato avanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sede di Roma, oltre alle risultanze dei controlli esterni (anni 2010, 2011 e 2012), le relative valorizzazioni economiche ed i provvedimenti di recupero delle somme a titolo di sanzioni amministrative.
Nel primo grado del giudizio si è costituita in giudizio la Regione Lazio per chiedere la reiezione dell’appello.
Con sentenza n. 4731 del 20 marzo 2023 il primo giudice ha dichiarato il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione.
Avverso tale sentenza ha proposto appello l’interessata Congregazione, chiedendone la riforma, previa sospensione dell’esecutività.
In vista dell’udienza pubblica di discussione, la Congregazione appellante ha depositato la nota prot. 0611611 del 6 giugno 2023 della Regione Lazio e, in considerazione dei contenuti della stessa, ha dato atto della cessazione della materia del contendere.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando definitivamente sull’appello, come in epigrafe proposto dalla Congregazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia, dichiara cessata la materia del contendere e, per l’effetto, annulla senza rinvio la pronuncia impugnata.